Sette punti deboli nella Cyber Security del settore Healthcare

la cyber security healthcare professionale

Gli attacchi cyber alle strutture sanitarie sono ormai all’ordine del giorno tanto che, secondo il Rapporto Clusit, il settore «Healthcare» è al secondo posto fra le categorie più colpite dal crimine informatico.

Recentemente in Italia sono state prese di mira, per fare alcuni nomi, Multimedica, con un attacco che ha paralizzando dal 25 aprile gli ambulatori lombardi e l’ospedale San Giuseppe di Milano, l’Asl dell’Aquila, con 10 giga di dati sottratti e pubblicati sul dark web, e l’Ospedale Universitario di Parma, dove l’attacco sarebbe partito dall’intrusione nel server di posta elettronica interno e si sarebbe propagato al server del sistema di Picture Archiving and Communication System (Pacs), dove sono archiviate le immagini dei referti clinici dei pazienti.

Come è possibile frenare questa crescente e pericolosa ondata di attacchi?

Nel link di seguito l’analisi e i consigli di Acronis, leader mondiale nella CyberProtection, attraverso un articolo molto interessante:

Se avete dei dubbi potete confrontarvi con noi.

E-FUEL, LA BENZINA SINTETICA BATTERÀ ANCHE L’ELETTRICO?

una bottiglia di e-fuel

I sostenitori dei sistemi endotermici possono sperare in una nuova tecnologia conosciuta con il nome di “e-Fuel” o “carburanti sintetici”.

Si tratta di una soluzione che consentirebbe di mantenere gli attuali motori a combustione interna e la relativa infrastruttura (pompe di benzina). Nonostante questo aspetto, è ancora difficile da immaginare come gli e-Fuel risolvano il problema del cambiamento climatico e come vengano adottati su larga scala.

In teoria, i combustibili sintetici potrebbero ridurre le emissioni di CO2 di circa l’85%, secondo il vicepresidente di Porsche, il Frank Walliser. A differenza dell’elettrico non si raggiungerebbe quindi un solenne “zero”, ma si arriverebbe comunque ad un cambiamento radicale rispetto alla situazione attuale.